Salone Internazionale del Restauro

17 partner, 7 Paesi, 44 mesi: questi alcuni dei numeri significativi del progetto SensMat, presentato venerdì 10 giugno presso il Salone Internazionale del Restauro di Ferrara e che si pone l'obiettivo d'implementare soluzioni innovative per la conservazione preventiva nei musei, approccio che è emerso essere di particolare importanza per favorire la conservazione a lungo termine del patrimonio culturale sensibile.

Sotto invito dei partner CETMA e STRESS, GFM Net e GFM Integration hanno preso parte all'evento insieme ad altre realtà tra cui IUAV e Fondazione dei Musei Civici di Venezia. A presentare la parte svolta da GFM Group è stato Domenico Grieco, Team Lead di GFM Integration con un intervento sull'infrastruttura Cloud e IoT per la collezione e l'analisi dei dati museali. Sono state illustrate più nel dettaglio il framework di SensMat, dotato di un'architettura scalabile e i cui molteplici scopi comprendono la collezione di dati, il supporto per BIM e il calcolo dei KPI senza bisogno di configurazione. In seguito si è parlato anche degli strumenti per il recupero dati come il DevLab, impiegato a scopo amministrativo e di sviluppo, il IR Camera Gateway, utilizzato per recuperare immagini termiche consentendo la gestione della termocamera, il calcolo della temperatura e dell'umidità, la valutazione degli allarmi e l'invio dei dati al SensMat Framework, e il C22 Gateway, responsabile per il recupero dati del sensore dalla piattaforma Sigicom e l'invio di questi al SensMat Framework. Infine sono stati presentati gli strumenti implementati tra cui il BIM Layer, strumento di visualizzazione dei modelli BIM e che fornisce gli strumenti adeguati per navigare il modello, recuperare informazioni e visualizzare i dati dei sensori connessi al modello e che può essere incorporato in interfacce di sistemi terzi, e il Vibration Tool, volto ad analizzare i dati di vibrazione e valutare i rischi per le opere d'arte.

Durante l'evento, oltre agli altri interventi dei partner Riccardo Angiuli (CETMA), Marco Pepe (STRESS) e Massimiliano Scarpa (IUAV), è stato anche presentato dall'architetta della Fondazione Musei Civici di Venezia Arianna Abbate il caso specifico di Palazzo Ducale, uno dei dieci esempi applicativi delle nuove tecnologie SensMat per la conservazione preventiva delle opere e degli apparati decorativi, dove sono tutt'oggi presenti 97 sensori.

Se sei interessatə ad approfondire maggiormente il progetto SensMat nella sua totalità puoi visitare il sito sensmat.eu e seguire tutti gli sviluppi.